Cipolla Bianca di Pompei

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Cipolla bianca

Cipolla bianca

La cipolla, ortaggio molto diffuso in Campania, vanta in questa regione oltre mille ettari coltivati nel corso del 2002. La Cipolla Bianca di Pompei, adatta al pronto consumo, rappresenta in particolare una delle colture tipiche dell’agro Sarnese-Nocerino e dell’agro Stabiese-Pompeiano. Le sue varietà sono caratterizzate da bulbi bianchi di forma tondo-appiattita, uniformi, di pezzatura omogenea (da 80 a 120 grammi), dotati di ottima serbevolezza.

La tecnica tradizionale di coltivazione di questa cipolla prevede una semina a spaglio, che avviene prevalentemente da agosto a settembre, eseguita su appezzamenti di terreno ben preparati che fungeranno da semenzaio, con un successivo trapianto autunnale delle piantine su file semplici o, più di frequente, multiple. La cipolla viene raccolta quando il bulbo è appena accennato (cipollotto) in inverno oppure, a maturazione completa, tra la fine dell’inverno e la primavera. Le varietà, così, prendono il nome dal periodo in cui riescono a terminare il ciclo: febbratica, marzatica, aprilatica, maggiaiola e giugnese.

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