Le Antiche Mura

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Il centro storico di Sorrento, di origine greco-osca, coincide con l’area inclusa nella cinta muraria cinquecentesca (1551-1561) ancora oggi visibile in molti punti.

I resti della cinta muraria greca possono, ancora oggi, essere ammirati in località “sopra le Mura”; esiste, inoltre, una porta antica, preromana, alcuni metri al di sotto dell’attuale porta di “Parsano Nuova”.

La città romana si sovrappose all’insediamento greco, e i romani continuarono a rispettare la pianta urbana disegnata nel tufo dai greci ed in particolare costruirono le mura a fortificazione della città a grossi blocchi isodomici così come avevano già fatto i loro predecessori.

Durante la dominazione romana la città di Sorrento era completamente circondata da mura con cinque porte d’accesso – due in direzione del mare e tre della terra – ed una serie di Torri costruite per difendere le porte ritenute più vulnerabili: Porta di Marina Grande e Porta Piazza Tasso.

Queste mura, rimasero a difesa di Sorrento durante tutta l’epoca medievale.

L’invasione dei saraceni, ferocissimi pirati turchi, ha per secoli turbato la tranquillità della cittadina. Arrivavano di soppiatto e silenziosi dal mare e facevano razzie nei piccoli insediamenti situati lungo le coste, poi risalivano verso il centro della cittadina per completare la loro opera.

Dalle torri, strategicamente posizionate lungo le mura, le sentinelle davano l’allarme e la gente lasciava le proprie occupazioni e si metteva in fuga.

La ferocia delle invasioni saracene indusse i sorrentini a rifare e rafforzare le mura; l’opera, iniziata nel 1551, fu portata a termine dieci anni più tardi, nel 1561.

Ancora oggi, attraverso i resti di quelle mura poderose e di quelle torri sapientemente costruite, è possibile respirare il passato, percepire gli sforzi e la fatica fatti per costruire pietra su pietra quelle mura nella speranza che i saraceni non riuscissero a varcarle…

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